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Autrici emergenti, 5 libri da leggere per scoprire i volti più promettenti della narrativa
di Nicoletta Migliore
Sono autrici emergenti. Con le loro opere hanno dimostrato un enorme potenziale. Conosciamole meglio attraverso i loro libri.

Scoperte grazie ai premi letterari o al passaparola, le cinque autrici che ti raccontiamo in questo articolo vengono da luoghi diversi e molto distanti fra loro, ma sono accomunate da un particolare non trascurabile: hanno un grande talento, che di certo le porterà lontano.

Dalla coreana Juhea Kim, che vive ormai da anni in Oregon e ha esordito con un’opera che sa di coraggio e libertà, all’italiana Claudia Lanteri, che ha deciso di dare un nuovo volto alla narrativa gialla immergendo il caso da risolvere nelle acque torbide di una memoria “fallibile”, ecco cinque libri da leggere per scoprire cinque autrici emergenti.


“Come tigri nella neve” di Juhea Kim
Quando due anni fa “Come tigri nella neve” ha fatto il suo ingresso nel mercato editoriale, in molti hanno concordato nell’affermare le grandi capacità di Juhea Kim, ritenuta una delle autrici più interessanti in Corea.

Il suo libro d’esordio è un romanzo corale storico in cui il protagonista preponderante, insieme agli eventi che hanno contribuito a rendere la Corea come la conosciamo oggi, è l’amore.

Corea, 1917. È la disperazione a spingere il cacciatore. Da giorni segue le tracce sulla neve, nella speranza di trovare una preda con cui poter sfamare i suoi figli. Ma la ricerca viene interrotta dall’incontro con un gruppo di ufficiali giapponesi, persi tra quelle montagne. E dall’apparizione di una tigre.

Jade ha solo dieci anni quando la madre la vende a una casa di cortigiane. Un sacrificio dettato dalla povertà, che però Jade ben presto capisce essere un’occasione. Solo le donne più belle e raffinate possono far parte di quel mondo e, un giorno, comprare la propria libertà. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la casa, Jade è costretta a trasferirsi a Seul. Dove il suo destino l’aspetta…

Alla morte del padre, Jung-ho non ha altra scelta che lasciare il suo villaggio di cacciatori e tentare la sorte nella capitale, ingrossando le fila dei giovani randagi che sopravvivono grazie a sotterfugi e piccoli furti.

Eppure gli basta posare una volta lo sguardo su Jade, per capire di voler diventare un uomo degno di lei…

“Sorelle” di Daisy Johnson
Fra le autrici emergenti più amate degli ultimi tempi figura Daisy Johnson, già autrice di uno stupefacente romanzo d’esordio e tornata in libreria con “Sorelle”, con cui indaga di nuovo il mondo fragile dei sentimenti e dei legami.

La più giovane scrittrice mai entrata nella rosa dei finalisti del Man Booker Prize, astro nascente della narrativa inglese.

Le sorelle adolescenti Luglio e Settembre sono strette da un legame simbiotico forgiato con una promessa di sangue quando erano bambine. Vicine quanto possono esserlo due ragazze nate a dieci mesi di distanza, a volte è difficile stabilire dove finisca l’una e cominci l’altra.

Abituate all’isolamento, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse. Ma un pomeriggio a scuola accade qualcosa di indicibile. Qualcosa da cui non si può tornare indietro.

“L’isola e il tempo” di Claudia Lanteri
Fra le autrici emergenti italiane degli ultimi mesi spicca Claudia Lanteri con il suo sorprendente “L’isola e il tempo“, che riprende il topos del giallo rivestendolo di luce nuova, tutta da scoprire.

Immaginate un’isola vulcanica dalla bellezza selvaggia a sud della Sicilia, alle soglie degli anni Sessanta.

E immaginate l’arrivo di un barchino verde con a bordo un naufrago stremato e il cadavere di una donna, sua moglie. È un evento che rompe la quiete di quel mondo, poi lentamente ognuno torna alla sua vita.

Ma per il protagonista dell’“Isola e il tempo” quei giorni, e l’indagine che ne è seguita, sono una materia da raccontare per trent’anni a chiunque si prenda la briga di ascoltarlo: donne che passano, monelli di strada, turisti che a poco a poco cambiano il volto dell’isola.

Perché in quel pugno di ore si condensa un enigma irrisolto prima di tutto dentro di lui. Ci sono luoghi che sono mondi. Così è l’isola mai nominata, di fronte alla ’Mpidusa, verso la fine degli anni Cinquanta: pochi abitanti che si conoscono da sempre, tre cime viste dal mare, la vegetazione secca, la terra nera.

“Triste tigre” di Neige Sinno
Come non parlare, poi, di Neige Sinno e del suo ultimo trionfo al Premio Strega Europeo? Con il suo “Triste tigre” entra a diritto fra le autrici più interessanti degli ultimi tempi, grazie a un’opera in cui saggio e narrazione si mescolano per destrutturare la figura di un uomo-aguzzino.

Doveva avere sette anni, forse nove, non lo ricorda con esattezza Neige quando il suo patrigno ha cominciato ad abusare di lei. A parte il momento esatto in cui tutto ha avuto inizio (il trauma ha alterato per sempre la cronologia dei fatti), i ricordi sono perfettamente incisi nella mente e nel corpo della donna che Neige è diventata.

La decisione a diciannove anni di rompere il silenzio, la denuncia, il processo pubblico, il carcere per lo stupratore, la vita nuova molto lontano dalla Francia. E quella donna si è interrogata a lungo se scrivere il libro che stringete tra le mani, perché trovava solo motivi per non farlo. Fino al giorno in cui il passato l’ha raggiunta e l’impossibilità di scrivere è diventata impossibilità di non scrivere.

“L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi” di Tatiana Ţîbuleac
Tatiana Ţîbuleac è una delle autrici più intriganti della letteratura europea contemporanea. Non perdere l’occasione di scoprirla attraverso questo bel romanzo che racconta il rapporto madre-figlio e il riaffiorare di una memoria che invita all’amore e al perdono.

Aleksy ricorda ancora l’ultima estate che ha trascorso con sua madre. Sono passati tanti anni da allora, ma quando il suo terapeuta gli consiglia di rivivere quel periodo del proprio passato per tentare di superare il blocco creativo che sta vivendo come pittore, Aleksy inizia un viaggio che lo farà confrontare con le emozioni dell’estate in cui lui e la madre arrivarono in un paesino di villeggiatura francese…

Come superare la scomparsa di sua sorella? Come perdonare la madre che lo ha rifiutato? Come affrontare la malattia che la sta consumando?

Questa è la storia di un’estate di riconciliazione, di tre mesi in cui madre e figlio depongono finalmente le armi, spinti dall’arrivo dell’inevitabile e dalla necessità di fare pace tra loro e con sé stessi.

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